Vivere il cambiamento

Cristina Rigamonti / Vivere il cambiamento

«Lasciai a ciascuno la scelta di come legarsi al proprio vicino.  E così dove non c era amicizia il nastro passava teso e dritto, dove l'amicizia c'era invece si faceva un nodo simbolico. Dove c'era l'amore veniva fatto un fiocco.»   Maria Lai, Legarsi alla montagna, Ulassai, 1981 Buongiorno a te! Prendo congedo dal nostro breve percorso con uno spunto che, spero, apra e sostenga i tuoi futuri passi. E lo faccio ispirandomi a questa donna coraggiosa, Maria Lai, artista che nella Sardegna degli anni ’30, segue tenacemente il filo del suo desiderio, dando vita alla sua arte, tessendo,...

Non è facile orientarsi in questo momento, tra ‘andrà tutto bene’ e ‘è tutto peggio di prima’. Non entro in merito a queste posizioni, mi interessa rimanere vigili sulla nostra possibilità di cambiamento, quella esiste sempre, in ogni istante. E allora per chi lo desidera, possiamo procedere ancora un pezzetto con un nuovo esercizio di consapevolezza. Abbiamo l’occasione di diventare più consapevoli delle scelte o non scelte che operiamo nella nostra vita, di essere più chiari riguardo agli innumerevoli ‘devo’ presenti nella nostra testa e nel nostro quotidiano, di discernere maggiormente. E quindi…. PRIMO...

RI-FORMULARE LA VITA… partendo dal piccolo Sono giorni in cui il grande movimento che ci sta investendo si fa sentire, con la sua potenza e anche con il rischio di disorientarci e confonderci. Se da un lato è inevitabile interrogarci su grandi questioni collettive che riguardano le sorti dell’intera umanità e del nostro pianeta, è per me altrettanto necessario bilanciare questo movimento con il ritornare a sé, nel piccolo di noi stessi, nelle domande a cui dare attenzione. Una domanda su tutte, come dice Albrecht Mahr...

Mi prendo una pausa dalle parole. Il fiume è stato davvero imponente: comunicazioni ufficiali e non, spiegazioni, interpretazioni, annunci e consigli. Un fiume di parole, profonde e superficiali, vuote e piene, razionali e magiche, centrate e disconnesse, piene di rabbia e di poesia. Alcune necessarie, altre benefiche, altre ancora intossicanti. Ad un certo punto, il silenzio si è imposto come un’esigenza fisica. Non solo quello esterno, inusuale, straordinario, delle nostre città. Ma quello interno. Una sosta, per favore. Condivido con te la mia sosta, paradossalmente proprio attraverso delle parole! Le parole di una amata scrittrice: “La parola non è...

Hai mai riflettuto sulla parola ri-sorsa? Dal latino risorgere, indica in un certo senso il ritornare alla sorgente, alla fonte, forse nell’aspetto archetipico si riferisce alle ricchezze della terra che tornano alla luce, in particolar modo, all’acqua. (Nell’immagine la sorgente vicino casa che conosco fin da bambina, l’esperienza più antica che ho del ’sorgere’ magico dell’acqua non si sa da dove…) Soprattutto nei momenti di difficoltà e di dis-orientamento (come quello che viviamo ora), tutti noi mettiamo in campo, istintivamente e per sopravvivenza, le nostre risorse. Vale la pena farlo consapevolmente, saper riconoscere cosa ci...

In questi giorni in cui la malattia colpisce i nostri polmoni, perché non occuparci proprio del nostro respiro e contattare la sua natura, forza e possibilità? Due meditazioni, da utilizzare quando desiderate e magari proprio quando il respiro si fa affannoso, perché arrivano pensieri o emozioni pesanti. La prima: CINQUE MINUTI IN COMPAGNIA DEL RESPIRO La seconda: RIPOSO NEL RESPIRO [audio m4a="https://www.cristinarigamonti.com/wp/wp-content/uploads/2020/03/Cinqueminuticonil-respiro.m4a"][/audio] [audio m4a="https://www.cristinarigamonti.com/wp/wp-content/uploads/2020/03/Riposo-nel-respiro.m4a"][/audio] E qualche parola poetica. Ancora una volta, la fine della via è il silenzio: il praticante risvegliato, desto, parla soltanto per compassione. Cerca d’altronde di parlare senza perdere il respiro. Pratica i modi di parlare che rispettano...

MENO E’ DI PIU’, un’espressione che conosciamo dal mondo dell’architettura (l’autore è l’architetto tedesco Ludwig Mies van der Rohe) ma che tanto può ispirare anche le nostre riflessioni filosofiche e psicologiche. Un approccio alla essenzialità che ben si presta a un pensiero sulle nostre giornate attuali: Come sono cambiate? Cosa è veramente diverso? Hai dovuto rinunciare a un sacco di impegni e azioni, hai tolto di mezzo agenda, appuntamenti, spese, sport etc etc Cosa accade per te in questo spazio-tempo nuovo che stai vivendo? Di cosa ti stai occupando o con cosa stai riempiendo? O...

BREVE VIAGGIO NEL CAMBIAMENTO Qualche parola per iniziare…. La cosa che ci costa di più è cambiare. Anche se sappiamo in linea teorica che la vita è cambiamento, continuo, senza sosta, in realtà siamo esseri meccanici, profondamente affezionati ai nostri meccanismi. Dice Jung: “Senza necessità non muta nulla, men che meno la personalità dell’uomo, che è tremendamente conservatrice, per non dire inerte. Soltanto la più ferrea necessità riesce a scuoterla”. Ecco, la ferrea necessità si è mostrata, in qualcosa di imprevedibile e di impensabile fino a qualche giorno fa: per tanti si tratta di malattia,...