Legami
Mi giungono racconti delle difficoltà dei genitori di aderire a iniziative come il pedibus dove i ragazzi o bambini, con alcuni punti di riferimento adulti, possono percorrere autonomamente la strada fino alla scuola.
Incontro gli sguardi di mamme preoccupate all’idea che il proprio figlio vada da solo a scuola alle medie…
(A volte sono gli stessi genitori che non si sono posti nessuna questione o domanda riguardo al fatto che ‘quella’ scuola sia per impostazione, visione, principi, quella giusta, corrispondente a ciò che si ritiene importante per lo sviluppo del proprio figlio.)
Ciò che prevale è la questione della sicurezza, in svariate forme.
Rifletto sui ‘sì che aiutano a crescere’, come qualcuno ha espresso parafrasando i più famosi ‘no’.
Se l’educazione comporta fra le principali faccende il definire dei confini entro i quali si ‘gioca il gioco’, si e no compresi….
se è sacrosanto e indispensabile avere cura di questa delimitazione, tenendo conto del contesto, della protezione, delle incertezze e delle paure….
Sarà necessario anche chiedersi che spazio di esplorazione voglio e posso offrire a mio figlio?
Quale ‘gioco’ permetto o propongo perché possa sviluppare capacità e competenze che reputo importanti per l’adulto che sarà?
Fermiamoci a riflettere, poniamoci qualche domanda, magari mentre siamo a una di quelle feste super organizzate con efficienti animatori dove i bambini si divertono tanto.
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